poesie

Scrivere di Fiorella Necoara

Cosa cerco di più in questi lidi?

Qual nuovo ben puoi darmi ancora?

De’ le tue gioie ho miel gustato,

bevvi del duolo il tosco amaro

e pur mi fu tutto il passato invano,

invano se dei tuoi baci ardore ignoro.

M’avvince la catena eterna

e non ne vo’ slacciare il nodo:

forse dovrei volar ma il volo

fia poco quando il ciel ci stringe.

Dell’infinito stringono i lacci

quest’alma avvezza a un più sicuro

confin che marco in questi tratti

che m’apprendesti, Arte, a segnare.

Oltre quest’albe terre io non conosco

né mar, né ciel, né fiera selva o bosco:

l’eternità sta intera

sotto i miei occhi china,

attende la mia penna

per farsi imbellettar.

E pazza io ne disegno

le vaghe forme e un velo

lascio cadere allora

celando lusinghiero

il suo sembiante a me sola.

Qual bene ancora darmi?

Niun. Che mai pur chiedo?

Tal volta farsi savio

sa pure il pensier mio…

di Fiorella Necoara

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