Via la luce
cadono le tenebre
e un altro giorno nel
ricordo di sempre.
Solo
davanti a lui
si arresta il mio io
e lo guardo
e penso
e cado nell’oblìo.
Sul muro la mia ombra
e poi silenzio
quando a un tratto
uno scoppiettar
mi storna
dal mio assenzio.
Un altro ceppo
che mi faccia
ancor calore.
Ed ecco
è spento
e con lui
anche
il mio
cuore.
– Fulvio Di Costanzo –