poesie

Mo Cuishle di Fulvio Di Costanzo

Dolce sposa o mia divina
notte e alba a te s’inchina
ora e ancor e più di prima
nel mio cuor, tra le mie dita.

Mente e anima in salita
ventre e massima, la mia sfida,
sù pei colli, quasi in cima,
ad un passo, o mia infinita.

La tua vita, la mia vita,
la mia vita, la tua vita,
non temere o Dolce Vita,
tu i miei apostrofi, la mia china.

O mia Soave, o mia Bambina,
o mia Gioviale, o mia Guardinga,
nel tessuto… di mattina…
tu, tessuta di lana e mirra.

O mia Amata, o mia divina
il mio orale a te si arringa,
guarda in alto, or la Vita,
non in basso, né una spina.

Or! Quel fior! Ch’eri prima
sboccia or, tra una cascina…
un color non eri prima
cento e ancor, or più di prima!

Mia Amata, mio Splendor,
mia primizia dell’amor
or “toccata” dal calore
di malizia non più ancor!

O mia Alba! O mio Amor!
O mia Terr…a pien d’amor!
O mio infinito, niente o tutto:

Mo Cuishle!

– Fulvu(jh)s –
– Fulvio Di Costanzo –

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